E’ il terzo anno che come Società partecipiamo alla VIVICITTA’ PORTE APERTE, che si svolge presso il Carcere di MARASSI. E’ un appuntamento importante, organizzato da UISP, che ci aiuta a riflettere su come lo sport possa diventare strumento di rieducazione, creando un ponte comunicativo tra mondi lontani tra loro. Correre tra i carcerati ti fa pensare e riflettere sull’importanza della cultura della prevenzione e del ruolo formativo che le Società Sportive hanno e devono avere sempre di più, nel processo di crescita delle giovani generazioni, per trasmettere loro, accanto alle competenze tecniche, valori quali la coesione sociale, l’inclusione, l’onestà e l’accoglienza, che sono tra i principi fondanti della società civile. Il ruolo di Agenzie Formative che le Società sportive svolgono, deve diventare sempre più chiaro ed evidente e trovare una sua collocazione adeguata nel mondo del Terzo Settore.
Ogni anno, assieme con me, viene a correre una persona simbolo di uno degli elementi che costituiscono la Società. Lo scorso anno venne un tecnico, Furio Guidetti, a rappresentare la componente istruttori. Quest’anno è stato il turno di Martina ROSATI a rappresentare la componente atleti, e nel suo caso, atleta appartenuta al Corpo della Polizia Penitenziaria, il valore simbolico ha acquisito una doppia valenza. GRAZIE MARTINA e GRAZIE UISP per l’opportunità di condividere!!